
Per il libro di Roth, non basterebbe un numero di CO, altro che di OE, e sicuramente non meriterebbe un rovella qualsiasi. Serve solo come pre-testo – a proposito delle cose per caso di cui sopra – per soffermarsi, per amore del curatore di OE, del passaggio citato a proposito della pubblicità. Il protagonista del romanzo, narra Roth, da giovane aveva velleità artistiche. Ma essendo – secondo sua stessa ammissione – un conformista e alla ricerca di un lavoro tranquillo, va a fare il pubblicitario. Copy e più spesso art director. Insomma, Roth dice le cose che ha scritto Anna Salvo a chiusura del suo intervento di sabato (CELA’, CONTROLLA SE E’ SABATO!!!) solo con più letteratura. La pittura è arte, la pub no. E ditelo a Dolce&Gabbana. Ok, abbrevio. Tante critiche e tanti elogi al bravo fotografo, ma si approfitti del tabù infranto presso i catto e i comunisti (sia detto senza livore alcuno: faccio parte della seconda categoria) al governo della regione e si svecchi un po’ di cartellonistica e dinamica delle città della calabria. Giovani eclettici frustrati art©, osate. Finalmente potete giocare con l’apparato linguistico dei Sacri Testi, dalla Bibbia al Capitale. Sottoponeteci in chiave calabrotta i Sette Peccati Capitali (non è la calabria la terra del peccato? Tipo: “poteva essere
Headline(s)
Calabria. Terra del peccato.
Calabria. Terra invidiosa/irosa/accidiosa/etc.
Ricorda che i sette peccati sono: ira, accidia, invidia, superbia, gola, lussuria, avarizia.
lussuria
Siete calabresi?
Si, e si vieni nù/tù mintimu.
Calabria. Terra del Peccato.
E poi: peccato non venirci. E joint-venture con Algida per i gelati peccaminosi.
(Editato e pubblicato su OE di CO)
1 Comments:
Sei sempre il migliore. OE di quel giornale "giallo-itterizia" valeva la pena acquistarlo solo per i tuoi interventi.
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