29 novembre 2007

E bravo il mio CalabriaOra! Era ora – appunto – che si facesse conoscere al mondo l’esistenza del BURC. Come ho saputo della sua esistenza, ho immaginato che fosse una rivista di fumetti edita dalla Regione Calabria: il titolo sembra un’onomatopea (immaginate il Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte! Un rutto!). Invece no. Era (è) un organo d’informazione di tutti gli atti della Regione Calabria, in quanto Istituzione. Consultabile su internet, pure. Voci incontrollate sono state diffuse: pare che il numero di lettori sia aumentato del 500% (quindi passato a cinque) nella prima settimana a partire dall’inchiesta sulla Censura del Burc, per poi ritornare sulle cifre abituali (pari a zero). Vabbè, esistono pagine stampate su scrivanie di politici ed imprenditori, ma pare siano apocrife. Non parliamone adesso, poi, che saranno censurate…Meno male che, tra gli altri, un importante impiegato ed un valentissimo Docente dell’Unical si sono espressi contro questa talebanizzazione del Bollettino. E vedo che ancora se ne parla. Segno che CO ha colto nel segno. (Perché di segno, si tratta). Se pare che io stia cazzeggiando, e mi si voglia sbandierare Questioni di Principio, allora che si vada avanti! Si costituiscano Bollettini per tutti gli enti! Si cominci – approfittando degli accademici che moralmente discettano sull’argomento – costituendo il BUU. Dove U sta per Università. Cosicchè potremo sapere a chi vanno gli appalti, come e quando si fanno concorsi per le assunzioni, per il reclutamento dei ricercatori, dei Professori (la limpidezza! La trasparenza! Patrimonio dell’Accademia!). Così potremo finalmente verificare se alcuni cognomi di vecchi e nuovi docenti sono uguali solo per omonimìa (lungi parentopoli dall’Università!). Constatare che tutti, nelle Università, vi lavorano per merito (lungi le segreterie politiche, le camere da letto, i deschi familiari dall’Accademia!).

(Nota per il Magnifico Rettore Latorre: lungi da querele il sottoscritto! Non ho parlato delle modalità di accesso alla SSIS, oh stimatissimo consulente del Ministro Bianchi, il quale è noto per essere già Suo sodale in Progetto Calabrie quando facevate la morale ai partiti ed alle loro smanie di prendere possesso di poltrone.)

(NON pubblicato)