15 luglio 2003

L'IGNORANZA ERUDITA

Insomma, 'sto mastro beccaio non ha riscosso successo. Anzi, ho ricevuto rimbroveri e rimbrotti dagli altri (non tutti) Mastri.
La mazzata definitiva l'ho ricevuta via mail. La pubblico, anche se convinto che se non l'avessi spiegato io, non si sarebbe capito che beccaio=chianchieri.

Oggetto: La letteratura e Mastro Beccaio



Minativi suli !!!

E' con sommo dispiacere che mi imbatto in un alias terrificante:

Mastro Beccaio.

Da cui, l'anonimo del sublime trasse codesto distico elegiaco:

"Musa, se ti ritrovi col Beccaio
menagli una padella od un cucchiaio"

Catullo, che non era da meno, al solo sentir parlare di quel nome invettò in calce al suo Liber :

"Sirmio, nell'acque tue m'abbevereai
ancora fanciulletto del tuo ingorgo
De', abbraccia col tuo manto quei beccai
che appaiono da Mastri dentro un Borgo"

Diversi secoli dopo, Dante, in un momento di
crisi intellettuale ad Arezzo, scrisse di suo pugno:

"Esto loco profondo all'alti guai
dell'universo mondo lo comparo
come covo detérior dei beccai.
4 Ma poi che ho visto pure Catanzaro
assolvo sub iudicio l'alto Borgo
dei Mastri dove volli aver riparo.
7 Ma l'internetto è buio e non vi scorgo
figure vero uman co' piedi e mani,
tra cui morir m'è dolce se risorgo.
10 Tra lor c'è Cristabella c'è Celani
c'è il Maldador dal piglio vilenzioso
c'è poch.emon c'è Bracco e gli altri cani
13 e il musicante già più volte sposo.
Altri ve ne contai ma venni meno
pe'l caldo che si fece tanto afoso.
16 Vero che ebbe l'effetto del veleno
non tanto l'amicizia con un paio
di lor ma l'avvistar calmo e sereno
19 di un che si appellò Mastro Beccaio.
Ma poi la mia paur divenne queta
quando mi si mostrò un uomo in saio:
22 era il Webmastru amico del poeta.


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Non sto ad annoiarvi con altre citazioni:

ma la Letteratura parla chiaro!

N'abbrazzu,
u Webmastru