Per cominciare, beccatevi questo Decalogo di Eco, Gentile-mente speditomi e rigiratovi prontamente:
1) Non è che il congiuntivo va evitato, anzi, che lo si usa quando necessario.
2) Evita le frasi fatte : è minestra riscaldata.
3) Esprimiti come ti nutri.
4) Non usare sigle commerciali & abbreviazioni etc.
5) Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso.
6) Non fare... indigestione di puntini di sospensione.
7) Usa meno virgolette possibili : non è “fine”.
8) Non generalizzare mai.
9) Non essere ridondante; non ripetere due volte la stessa cosa ; ripetere è superfluo (per ridondanza s’intende la spiegazione inutile di qualcosa che il lettore ha
già capito).
10) Solo gli stronzi usano parole volgari.
11) Sii sempre più o meno specifico.
12) Guardati dalle metafore troppo ardite: sono piume sulle scaglie di un serpente.
13) Metti, le virgole, al posto giusto.
14) Sii conciso, cerca di condensare i tuoi pensieri nel minor numero di parole possibile, evitando frasi lunghe - o spezzate da incisi che inevitabilmente confondono il
lettore poco attento - affinchè il tuo discorso non contribuisca a quell’inquinamento dell’informazione che è certamente (specie quando farcito di precisazioni
inutili, o almeno non indispensabili) una delle tragedie di questo nostro tempo dominato dal potere dei media.
15) Inutile dirti quanto sono stucchevoli le preterizioni.
16) Non andare troppo sovente a capo.
Almeno, quando non serve.
17) Non usare mai il plurale majestatis. Siamo convinti che faccia una pessima impressione.
18) Non costruire frasi in cui la conclusione non segua logicamente dalle premesse: se tutti facessero così, allora le premesse conseguirebbero dalle conclusioni.
19) C’è davvero bisogno di domande retoriche ?
20) Una frase compiuta deve avere
1) Non è che il congiuntivo va evitato, anzi, che lo si usa quando necessario.
2) Evita le frasi fatte : è minestra riscaldata.
3) Esprimiti come ti nutri.
4) Non usare sigle commerciali & abbreviazioni etc.
5) Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso.
6) Non fare... indigestione di puntini di sospensione.
7) Usa meno virgolette possibili : non è “fine”.
8) Non generalizzare mai.
9) Non essere ridondante; non ripetere due volte la stessa cosa ; ripetere è superfluo (per ridondanza s’intende la spiegazione inutile di qualcosa che il lettore ha
già capito).
10) Solo gli stronzi usano parole volgari.
11) Sii sempre più o meno specifico.
12) Guardati dalle metafore troppo ardite: sono piume sulle scaglie di un serpente.
13) Metti, le virgole, al posto giusto.
14) Sii conciso, cerca di condensare i tuoi pensieri nel minor numero di parole possibile, evitando frasi lunghe - o spezzate da incisi che inevitabilmente confondono il
lettore poco attento - affinchè il tuo discorso non contribuisca a quell’inquinamento dell’informazione che è certamente (specie quando farcito di precisazioni
inutili, o almeno non indispensabili) una delle tragedie di questo nostro tempo dominato dal potere dei media.
15) Inutile dirti quanto sono stucchevoli le preterizioni.
16) Non andare troppo sovente a capo.
Almeno, quando non serve.
17) Non usare mai il plurale majestatis. Siamo convinti che faccia una pessima impressione.
18) Non costruire frasi in cui la conclusione non segua logicamente dalle premesse: se tutti facessero così, allora le premesse conseguirebbero dalle conclusioni.
19) C’è davvero bisogno di domande retoriche ?
20) Una frase compiuta deve avere
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